Frenetico è il destino di chi vuol perdonare
Almeno una volta,per ritualità
Tacer il chiasso dell'avvisaglia
Come cotone nei timpani.
Mal è la vita, e ben lo sappiamo
Ma dell'esperienza facciam virtute
E peregrinando senza sentieri
giungiam in luoghi a noi ignoti.
Serriam le palpebre silenti
E ci fidiam ancora una volta
Di questo dio che mal ci ha voluto
Nel donarci un peso invece della grazia.
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