Per quanto si possa tentare di evitarlo, non ci possiamo esimere al 100% di dare importanza a cose e persone, nemmeno col massimo impegno.
Inevitabile se si vive è di rapportarsi con qualcos'altro, o qualcun altro, e quindi creare delle situazioni in cui una qualche sorta di legame accresce il suo valore. Che sia un oggetto prezioso, un lavoro d'impegno, o una persona piacevole, se si continua a trarre piacere da questi inevitabilmente ne si diventa in minima parte succubi, e quindi deboli su quel fronte.
Non è la prima guerra mondiale, non è un combattimento in trincea, dal 1938 esiste la guerra di movimento, e quando i fronti sono mobili la loro fragilità è manna per il nemico.
Insegnan i buoni strateghi che non è così importante se un fronte minore viene preso, quanto che i punti focali rimangano ben protetti.
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