Quando l'ispirazione manca è un bel problema, ne stavo giusto riflettendo un momento fa, poi imporovvisamente son stato bombardato da una rivelazione correlata a una femminea discussione.
Let's go:
Tutti gli uomini parlano di mistiche entità femminee con i genitali composti dai più svariati materiali, dal legno all'oro, indicando in ogni caso una femmina che approfitta del proprio status di donna per attuare comportamenti fastidiosi di vario genere.
Si ipotizza che sian viziate, o che sia frutto dell'emancipazione. Trasversalmente vero, ma non è il punto focale.
La colpa? Di noi ometti naturalmente, così bramosi del materiale legnoso od aureo che loro posseggono da permetter che il loro atteggiamento sia strafottente e ignobile.
Pensiamo a fondo, se quando tradiscono noi le abbandonassimo diffondendo il verbo della loro meretricità, potrebbero giustificarsi tra di loro, ma nessun uomo ci andrebbe assieme.
Se piuttosto che subire soprannomi umilianti (in pubblico, le tenerezze in privato va bene) ci impuntassimo dicendo che non ne vogliam sapere, non ce li darebbero.
Se quando ci dicono quel che dovremo indossare/dire/fare noi le dicessimo "o ti va bene così, o quella è la porta", non lo farebbero.
Crudele è un discorso del genere, ma ho sempre sostenuto l'onanismo piuttosto che l'infelicità.
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