lunedì 7 aprile 2014

Lemony Snicket - Una Serie di Sfortunati Eventi

Il solito tragico ritorno a scrivere in questo disastroso blog, fatto di lacrime, bile e imprecazioni a vuoto.
D'altronde, di cosa mai si potrà scrivere in un blog personale quando la propria esistenza è costellata da interminabili sequenze di delusioni sotto ogni punto di vista, dall'affettivo al lavorativo, dal sociale al fisico.
Non dico che da qualche parte non ci sia della positività, almeno la palestra sta dando i suoi frutti, ma è tutto il resto non dipendentemente da me che è fallato, come se il destino inevitabilmente si accanisse sul sottoscritto con la minuziosa tenacia di un nemico vendicativo.
Si diventa spossati a dover fare tutto con le proprie mani, per essere poi guastati costantemente da qualcosa indipendente dalla tua volontà, o anche solo vedere che i quattro risultati marci che si ottengono sono tali con sforzi devastanti, mentre qualsiasi cosa che non sia meramente dipendente dalla tua volontà sia marcio e decadente fino al midollo.
Manca il respiro in questa eterna battaglia contro il mondo intero, il braccio si fa meno fermo e l'armatura inesorabilmente più pesante, fino a quando la vista s'annebbia e incerto si fa il passo.
Appaiono poi in questi frangenti le fragili stampelle di sostegno, che prodighe di consigli e di parole confortevoli tentano di sostenere con minimi sforzi una volta in pieno disfacimento, riuscendo solamente a sottolineare l'inefficacia dei propri metodi. Non che non apprezzi in qualche modo, è che qualcosa che non sia una soluzione radicale e duratura non può avere effetto in tutto ciò, come un'impalcatura di vetro non può sorreggere una cattedrale priva di fondamenta.
Non resta che vedere se la vita si deciderà a dare una risposta prima del tracollo o se l'ego smetterà di agitarsi per concedersi ad acque scure.

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