Come un pugno in faccia arrivano le parole, senza alcuna protezione a fare da riparo. Alla fine l'arcano è svelato, per caso, ed è una realtà che assolutamente non avrei voluto scoprire.
Ormai la maschera è tutto ciò che sorregge il volto, e per il mondo non v'è mai stata differenza tra il sopra e il sotto, né mai c'è stata volontà di scavare per capire se davvero era così meccanico il muoversi dei muscoli.
Appare questo come il destino del giullare, così propenso a divertire che anche la sua lacrima strappa un sorriso, interpretata come un'altra finzione.
Eppure tutto freme, tutto combatte sotto il sorriso, gli acidi corrodono, i muscoli contraggono in spasmi, e le grida coprono ogni pensiero, anche se un freno contiene l'esplosione che potrebbe avvenire se il flusso fosse liberato nella sua pienezza.
Non so come tornare indietro, se non con un sorriso un po' amaro, non ho altra possibilità se non semplicemente scoprire il volto e dichiarare la fine dello show, ma chi capirebbe che questa volta faccio sul SERIO?
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