sabato 7 settembre 2013

Flusso di coscienza

Proprio oggi, dialogando con una persona a me molto cara, ho improvvisamente percepito un fondamentale cambiamento in quel che sono sempre stato.
Non è stato qualcosa di immediato, ora che ci penso, ma un lento processo di maturazione che però non si svelava, silenzioso e inesorabile.
Eppure solo oggi è avvenuta questa catarsi, questo flusso di coscienza che effettivamente ha dato molte ragioni ai miei genitori, non che io l'ammetterei mai davanti a loro.
In passato odiavo la parola "maturare", la vedevo come una serie di paletti che la società impone per limitare i comportamenti leciti a un recinto ben definito.
Ora è diverso, non parlo del famoso maturare come tutti abbiamo sentito dalle nostre famiglie, ma di quella situazione in cui effettivamente molti dei comportamenti un po' infantili che sono in uso tra le fasce più giovani (non che io sia vecchio, certo) risultano fastidiosi, all'apparenza inutili o addirittura controproducenti.
Non credevo che sarebbe mai arrivato questo momento, pensavo che sarei sempre stato un ragazzino nella mente, sempre disposto a giocare e a ridere, ma l'impatto con il mondo reale è inevitabile, e l'unica soluzione per non esserne travolti è affrontarlo frontalmente.
Non penso certo di aver terminato la mia energia, ma credo sia mutata, sia veicolata in qualcosa di diverso, di più profondo ed effettivamente importante, diverso da qualsiasi scherzetto fisico, giochino sociale, soprannome o presa in giro, poiché queste cose davanti alla necessità di un lavoro, di una casa indipendente, di una compagna importante, di amici vicini, di una salute ferrea, di una vita degna di essere vissuta, non sono niente più che polvere che va rimossa da un soprammobile.
Probabilmente non cambierò così tanto all'apparenza, visto che probabilmente già mi comportavo verso queste mete senza saperlo, in compenso la vigile consapevolezza mi regala un piccolo angolo di pace.

2 commenti:

  1. Sensazione strana, nevvero? Io vivo costantemente tra l'essere vecchia dentro e l'essermi resa conto l'altro ieri di non avere più 18 anni.

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    1. Io sono giovanissimo dentro, ma il mondo mi rimanda a calci in culo alla mia età

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