sabato 11 agosto 2012
Innamoramenti Estemporanei e Rigetti Meccanici
Al solito, capita un momento di dormiveglia, nella fase alfa del sonno, e la mente viaggia a velocità sconfinate, facendo dolorose autoanalisi in quel poco che rimane prima di addormentarsi. E così fuoriesce la melancolia dell'insoddisfazione amorosa. Forse è sbagliata la parola amorosa, poiché è un moto di puro Ego, atto alla soddisfazione del solo Sé, l'aver necessità di sapere che per qualcuno contiamo davvero, siamo unici e insostituibili. Puro pessimo narcisismo. Eppur così ci si sente quando il mero sesso non basta più, quando labbra e cosce diventano gelide, e nella morsa di solitudine ci si guarda intorno annaspando, sperando, e si finisce in stupide situazioni di innamoramento estemporaneo, immotivato e sicuramente confuso per una piacevolezza neanche a troppi alti livelli. Resosi conto di ciò, la ragione fa blocco, rigettando clamorosamente l'ennesima rete di deliri e delusione, pietrificando ancora un po' un piccolo cuore malato, ma nel farlo non ha remore alcuno, elidendo tutto ciò che per caso aleggiava. E così ci si trova vuoti, immobili, masticando ancora una volta la polvere che sa di vetusto e di casa.
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