lunedì 30 aprile 2012
Masturbazione Autocelebrativa
"L'automiglioramento è masturbazione, invece l'autodistruzione..." [Fight Club]
Spinti dalla nuova moda dell'Io Migliore, ovvero questo mistico moto atto al dimostrare a se stessi e agli altri di essere la cosiddetta "gente per bene", non ci accorgiamo che tutto questo ben pensare, ben agire, ben essere, non è frutto di un sincero e indomito moto a una filosofia del meglio soggettivo, ma di un'imperante moda neopuritana autogratificante che ci vuole protratti verso un modus operandi decisamente di parte. Non è ciò una sacrosanta masturbazione autocelebrativa atta a gonfiare oltre ogni limite il nostro piccolo e fragile Ego? Non fosse così, non ostenteremmo senza fine questa bassa pratica, decantando paladini di virtù il nostro salutismo, altruismo, sincerità. Siamo solo dei mostri che vicendevolmente ci mordiamo i calcagni per tenerci distanti da tutto e da tutti, con una sottile ma importante maschera da noi stessi costruita al fine di essere ciò che vogliamo, invece di ciò che palesemente siamo. E questa sarebbe virtù? Preferisco esser votato al caos, al ritorno allo zero, al tutto o niente, bramoso, rabbioso, satiro, ma pur sempre io. E nel caso io sanguini, avrò dimostrato che sono ancora vivo, invece di palesarmi come fredda macchina di valori che non mi appartengono.
domenica 29 aprile 2012
Sprazzi di matematica sociale vol 1
"Se una persona considera preferibile lo zero a te, evidentemente per lei sei minore di zero".
venerdì 27 aprile 2012
Estemporanee Dimenticanze
Non è affatto male dimenticarsi per un po', anche fosse solo qualche giorno. Come un respiro di aria fresca dopo una vita chiusi in uno scantinato che puzza di muffa e polvere. Sembra quasi che la leva usata per uscire dal buio abbia effettivamente una valenza, che sia stata essa la causa e non il mezzo. Un mezzo di scarsa importanza, per giunta, non efficace ad espletare completamente l'azione. La galvanizzazione dell'eccessivo ossigeno annebbia la ragione, illude, e così si assumono sembianti nuovi, gioiosi, frizzanti, e si pensa poco. Ma prima o poi tutto ritorna, e un silenzio totale mentre come sparuti cuccioli si attende la voce del padrone è catartico, spianando con solido rullo tutti i castelli che s'erano costruiti nel vento, e così muti dinnanzi alla sparizione dei nostri effimeri e bambineschi sogni torniamo carponi verso il nostro angusto antro, umido, scuro, freddo, ma è l'unico posto che possiamo chiamare casa.
Sapevo che non mi avresti chiamato, ma non ti preoccupare, non è una delusione più grave di quella che ho ogni mattina svegliandomi.
mercoledì 18 aprile 2012
martedì 17 aprile 2012
Estratti dal Libro Rosso: Odore
Di sangue sa tal via||
percorsa a lesti passi||
paventando di un tetro qualcosa||
che insegue senza sosta.||
L'odore ferroso penetra le nari||
giacendo parsimonioso||
ove prismi cristallini||
frangono lo spettro.||
Condividiamo noi, ignari,||
respirando a fondo lo smog||
mentre la bocca chiama||
una ragione che non ci asseconda
sabato 14 aprile 2012
Feuer frei
Si sa, il caos è il mio più potente alleato, mentre percepisco combinazioni fortuite nell'apparente nulla.
Sbaglio la regolazione delle casse del pc, e sbaglio preferito di youtube, finendo così per ascoltare a un volume spropositato Feuer Frei dei Rammstein.
Prendo in contropiede una piccola crisi d'ansia derivante da un blocco distale e mi estranio, suggendo direttamente dal contenitore il funesto nettare mentre i respiri del soobwoofer inappropriatamente regolato mi rinfrescano il volto.
C'è una mistica sensazione di potere in ciò, non nuova sicuramente per nessuno che ascolti certi tipi di musica, ma mai m'ero messo ad analizzare in toto tale sensazione. E che sensazione si presenta, così pura ed animalesca, da provocare un'erezione, da lasciare un sapore ferroso in bocca, da tendere i muscoli del petto e incastonare il cuore nel diaframma. Credo sia uno dei più gloriosi momenti di edonismo a me accaduti, a tal punto consapevole da esserne estasiato, e unicamente dispiaciuto di non poter condividere tutto ciò con giovane carne pronta a unirsi a me.
Non provo pietà. Non provo dolore. Solo piacere.
venerdì 13 aprile 2012
Opinione Malassortita
Descriviamo oggi un fenomeno interessante, di relativamente nuova generazione. Capita infatti che nell'epoca moderna, con il giungere della possibilità di una "moralità alternativa", appaia il giusto concetto di opinione in sostituzione dell'ormai vetusto giusto/sbagliato.
E sebbene si viva ancora in un mondo ove le precedenti due generazioni, ancora ancorate all'ignoranza, utilizzano l'antico modus operandi, il più che capace ingegno umano sempre pronto all'autogiustificazione ha trovato un pernicioso modo di ledere anche questa ottima evoluzione per i propri biechi fini.
Al grido di "de gustibus" i nuovi araldi marciano, portando con sè un verbo ormai comune che sottolinea l'opinabilità di tutte le teorie, di tutte le moralità, di tutti i sistemi, così presi dal loro furore da non accorgersi che determinate leggi e pratiche sono propedeutiche alla crescita di una civiltà.
Non mi sembra che serva un particolare genio per determinare che l'assenza di regole sarebbe sostituita dal famoso concetto "homo homini lupus", portando quello che dovrebbe essere un gruppo di crescita a tante singole unità egoisticamente allevate.
E si badi bene a non confondere ciò per il fenomeno neomorale di recente in voga (di cui presto scriverò un post), semplicemente credo che in ogni ambito venga amtenuto un unico filo conduttore di giustizia ed equità logica, che consiste nel considerare giusto quello che non lede le altrui persone, e sbagliato tutto il resto escludento risposte a lesioni precedentemente subite.
Se le persone amassero con lo stesso sforzo con cui giustificano se stesse, saremmo una specie meravigliosa.
mercoledì 11 aprile 2012
A Ciel Sereno
Doveva essere una poesia, ma blogger fa schifo, indi separo gli a capo con || =>
Con passo trascinato incedevo nella terra||
mentre tonfi di tacchi risonavan sordi||
tagliando cadenzati i canti delle starne.||
Giunsi alla colma arrancando||
gioendo dello scrosciare del fiume,||
se sinuoso costeggiava la roccia||
come serpente nel deserto.||
Nero Salvatore avanzai||
mentre i chiodi entravano nella carne||
giungengo lamentoso al verde feretro in cui cedetti||
accasciandomi ferito.||
E lì rimasi, arbusto immobile, ||
godendo del focolare nel mio sterno,||
mentre driadi sinuose giocavano innocenti.||
Aprii gli occhi, solo un istante prima della bufera,||
per cadere immantinente in quei pozzi cerulei, ||
fulmine a ciel sereno, i suoi occhi.
Il Ritorno del Necrarca
E fu così che si tornò ad Aeon 2.0. Come sempre, d'altronde, sono una persona affezionata alle piccolezze che mi rendono meno triste. Facciamo un sunto veloce di quel che è passato in questo tempo:
-la salute che se ne va
-l'alcool che è sempre qua
-mille donne che nuovamente non hanno soddisfatto la mia necessità di una coppia accettabile
-niente lavoro.
E dirò per giunta che ho anche qualcosa di nuovo da scrivere, ma ci dedico un post nuovo. See yah!
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