sabato 11 settembre 2010

The Lady Wore Black



La vidi in lontananza, ove il mare si univa alla terra. Di nero era vestita, e corvina era la sua chioma, così in contrasto con la cerulea pelle da renderla spettrale. Stava seduta su una roccia muschiosa, fondendosi con l'ombra di un pioppo ormai sfiorito.
Il gelo su quella scogliera penetrava i vestiti e le ossa, ma un antico richiamo mi impediva di tornare sui miei passi, e anzi mi spingeva a proseguire verso l'orlo del baratro. Quando fui di fianco a lei, un'improvvisa vertigine mi colse nel guardare l'oceano sotto di me, e mi sbalzai indietro per non cadere, finendo inevitabilmente disteso sulla roccia ove lei poggiava. Per la prima volta la vidi in volto, e mi stupii nel constatare che in tutta la sua umanità era completamente irreale, quelle iridi grigie come il cielo, e le labbra rosse come il sangue.
Mi sfiorò il volto, e forse per l'intorpidimento dovuto al vento non capii se la sua mano era calda o gelida, ma presto compresi che quel seno coperto da raso nero non aveva fremito di vita sotto di se.
Mi sentivo in balia di quello sguardo, ipnotico e allo stesso tempo terrificante, ma le chiesi chi fosse.
-Chi vorresti che io sia marinaio?
-Signora, vi state sbagliando, non ho mai solcato mare o fiume.
-Voi uomini siete tutti marinai, solcate le acque della vita, e vi nutrite dei suoi frutti.
-Perchè sono qui?
-Quante volte mi hai cercato, quante volte hai bramato il mio sopraggiungere...
-Ma io non vi conosco.
-Non ancora, sebbene a volte io ti abbia notato, ma presto...
-Cosa pretendete da me?
-Non ho mai preteso nulla da nessuno, ho preso quando l'ora lo richiedeva, e nulla più. Dimmi, tu conosci l'amore?
-Lo conobbi, e vi rinunciai.
-Perchè?
-Non credo di esser abbastanza vivo per poterne avere e donare.
-Io non ho mai amato, gli uomini mi temono...ma non tu, e non lo comprendo.
-Neanch'io lo comprendo, ogni cosa è ciò che è e basta.
-Rimani qui con me, se hai del tempo da donarmi.
-Vi ho già promesso il mio tempo tanto tempo fa.
E giacquero sul muschio, il misero uomo e l'unica amante che gli fu sempre fedele.

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