lunedì 13 ottobre 2014

Perché desidero che l'Italia affondi

Ciao, mi chiamo Mirko, ho 25 anni e vivo in Piemonte.
Ormai da più di 3 anni non ho un lavoro di alcun tipo, a causa della pessima situazione italiana, e quindi in accordo con mio padre abbiamo accantonato 3000€, sostanzialmente esaurendo gran parte delle nostre finanze, per poter conseguire delle qualificazioni di autotrasporto al fine di poter avere maggiori possibilità di impiego per il sottoscritto.
All'inizio di giugno 2013 ho cominciato il corso teorico per le patenti C (camion) e D (autobus), ad agosto ho conseguito la patente C dopo un esame pratico, e a fine settembre anche la patente D era in mano mia, con simile procedura.
A ottobre ho iniziato il corso teorico per la patente E (rimorchi), che ho conseguito solo a febbraio 2014 a causa della scuola guida e della motorizzazione che tergiversavano.
Ogni esame è stato superato al primo tentativo, di cui i due teorici di C e D fatti contemporaneamente, e tutti i pratici con un numero esiguo di guide.
Nel frattempo ho iniziato un corso teorico di 160 ore spalmate su 6 mesi di frequenza obbligatoria per conseguire la Carta di Qualificazione del Conducente, necessaria per poter effettuare il trasporto di merci e persone.
Al di là dello squallore del corso, fatto durare così a lungo esclusivamente per giustificarne il costo spropositato e ridondante con i corsi teorici precedentemente svolti e ridicolo nei suoi quiz, ecco le tempistiche che la motorizzazione e la scuola guida assieme hanno fornito a una persona che effettivamente sta solo cercando di sopravvivere:

-inizio teorico del corso: settembre 2013
-INIZIO EFFETTIVO DEL CORSO: FINE GENNAIO 2014

-fine teorica del corso: fine giugno 2014
-FINE EFFETTIVA DEL CORSO: METà LUGLIO 2014

-data teorica del primo esame: fine giugno 2014
-DATA EFFETTIVA DEL PRIMO ESAME: METà AGOSTO 2014

-data teorica del secondo esame: metà luglio 2014
-DATA EFFETTIVA DEL SECONDO ESAME: METà SETTEMBRE 2014

-data teorica del terzo esame: metà agosto 2014
-DATA EFFETTIVA DEL TERZO ESAME: METà NOVEMBRE 2014 (sempre che sia così)

Ecco cos'è l'avere a che fare con le strutture parastatali italiane, che al grido di "eh ma non è colpa mia" allungano infinitamente la burocrazia, condannando il cittadino a situazioni precarie in maniera assurda.
Ecco tutta la tutela che lo Stato italiano ha per le persone che cercano solo di vivere dignitosamente, rinunciando a una quantità ingente del proprio tempo personale al fine di prendere una boccata di ossigeno.
Ecco cosa si ottiene quando ci si impegna al massimo per ottenere qualcosa in Italia, solo e soltanto pesci in faccia.

Io voglio che l'Italia sprofondi in quell'abisso in cui già sta navigando, voglio che tutti color che si sono accomodati sugli allori del lavoro statale soffrano la fame mentre vengono buttati in mezzo a una strada, voglio che l'intera stirpe dell'italiota patisca le più nere atrocità dell'agonia sociale.
Se sarò andato via, sarò quello che dal mio oblò di cristallo guarda le vostre pene.
Se sarò ancora qui, sarò quello che vi viene a prendere a casa.

lunedì 7 aprile 2014

Lemony Snicket - Una Serie di Sfortunati Eventi

Il solito tragico ritorno a scrivere in questo disastroso blog, fatto di lacrime, bile e imprecazioni a vuoto.
D'altronde, di cosa mai si potrà scrivere in un blog personale quando la propria esistenza è costellata da interminabili sequenze di delusioni sotto ogni punto di vista, dall'affettivo al lavorativo, dal sociale al fisico.
Non dico che da qualche parte non ci sia della positività, almeno la palestra sta dando i suoi frutti, ma è tutto il resto non dipendentemente da me che è fallato, come se il destino inevitabilmente si accanisse sul sottoscritto con la minuziosa tenacia di un nemico vendicativo.
Si diventa spossati a dover fare tutto con le proprie mani, per essere poi guastati costantemente da qualcosa indipendente dalla tua volontà, o anche solo vedere che i quattro risultati marci che si ottengono sono tali con sforzi devastanti, mentre qualsiasi cosa che non sia meramente dipendente dalla tua volontà sia marcio e decadente fino al midollo.
Manca il respiro in questa eterna battaglia contro il mondo intero, il braccio si fa meno fermo e l'armatura inesorabilmente più pesante, fino a quando la vista s'annebbia e incerto si fa il passo.
Appaiono poi in questi frangenti le fragili stampelle di sostegno, che prodighe di consigli e di parole confortevoli tentano di sostenere con minimi sforzi una volta in pieno disfacimento, riuscendo solamente a sottolineare l'inefficacia dei propri metodi. Non che non apprezzi in qualche modo, è che qualcosa che non sia una soluzione radicale e duratura non può avere effetto in tutto ciò, come un'impalcatura di vetro non può sorreggere una cattedrale priva di fondamenta.
Non resta che vedere se la vita si deciderà a dare una risposta prima del tracollo o se l'ego smetterà di agitarsi per concedersi ad acque scure.