http://www.youtube.com/watch?v=f1-7fo5TTh4
Ogniqualvolta Eolo si scatena, e il cielo promette il furore di Zeus, come richiamato da ancestrali dei esco dal mio cubicolo, e con lentezza rivolto verso il vento assaporo gli odori che esso mi porta: pioggia, erba, ira.
L'aria è carica di elettricità, lo si sente a pelle, e promette furore.
Bramo incessantemente esser sotto questa pioggia, l'attesa è pressante mentre so che prima di 3 ore non potrò starvi come vorrei, in auto con del sacrosanto death metal a farmi scaricare tutto, con adrenalina ai vertici.
Un pensiero, di sfuggita: mio dio quanto vorrei far sesso durante una tempesta.
mercoledì 29 giugno 2011
venerdì 24 giugno 2011
Hurt
Mi ferisco oggi per sentire se sono vivo
Per assaporare la linfa che scorre via
Stiracchiando il tempo in attimi senza fine
Scanditi da una liquida clessidra.
Il dolore muta in torpore
scuro è ciò che cola
sbiancando la pelle attorno a sè
e il respiro cede al nulla, silente.
Ove lacrime più non esistono,
e sensi si confondono.
lunedì 13 giugno 2011
Neo-animalità
È la brama che ci controlla, quell'impulso irrefrenabile di possesso, di mantenimento, tipico dei bambini o degli animali.
La questione territoriale è insita nel nostro Ego, e con i mezzi che son dati alla nostra specie interagiamo con gli altri mostrando ove noi poniamo dei confini, dove la maschera di raziocinio cederebbe per far posto a quella bestia che tanto ci spaventa.
Miserrimi appariamo in questo grottesco spettacolo, grandi portatori di civiltà che mingono ancora attorno a sè per tener lontani gli usurpatori.
Eppur non manca la possibilità di staccarsi da ciò, di imporre un veto mentale sul proprio organismo per distanziarsi da gorilla che si battono i pugni sul petto, per apparire ed essere l'evoluzione di questa innaturale creatura che da tempo ha abbandonato il sacrosanto darwinismo, per cause giuste o sbagliate che siano.
Una sorta di "darwinismo mentale" dunque, che caccia e bandisce ogni squallido e inutile comportamento non consono e conserva ove non si può intervenire una consapevole animalità atta a godersi le bellezze del bestiale senza cadere in stupiderie da umani.
Ma si è ancora umani, allora?
domenica 5 giugno 2011
Coyote
Sembra così diverso esser in bilico su un crinale dalla caduta, dalla prima parte si può scegliere se gettarsi o meno, cosa che sicuramente non si può fare nel secondo caso.
Ma d'altra parte, se nell'atto di cadere si comprende che non è quella la giusta via, si cerca un appiglio, un estremo e praticamente inutile tentativo di resistere al dirupo sotto di sè.
È quindi solo una questione di tempistiche, di difficoltà, e di quanto si è disposti a sacrificare per uscirne vivi.
C'è gente che si lamenterebbe del dolore anche qui, onestamente credo che attuare comportamenti da coyote non sia una cosa così pessima, o forse lo è ma non vedo alternative, e quindi la soluzione presto ha trovato me.
Vedremo presto se avrò denti abbastanza affilati per staccarmi una gamba prima di impattare col suolo.
Ma d'altra parte, se nell'atto di cadere si comprende che non è quella la giusta via, si cerca un appiglio, un estremo e praticamente inutile tentativo di resistere al dirupo sotto di sè.
È quindi solo una questione di tempistiche, di difficoltà, e di quanto si è disposti a sacrificare per uscirne vivi.
C'è gente che si lamenterebbe del dolore anche qui, onestamente credo che attuare comportamenti da coyote non sia una cosa così pessima, o forse lo è ma non vedo alternative, e quindi la soluzione presto ha trovato me.
Vedremo presto se avrò denti abbastanza affilati per staccarmi una gamba prima di impattare col suolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)