martedì 25 maggio 2010

Sogno illuminista

-sogno un mondo ove vigono le leggi della ragone
-sogno un mondo ove la scienza governa incontrastata sulla fede
-sogno un mondo ove gli Stati agiscono per il bene del collettivo
-sogno un mondo ove le mode non esistono
-sogno un mondo ove l'imposizione del proprio pensiero è subordinata alla capacità di ascoltare
-sogno un mondo ove le malattie possono essere curate
-sogno un mondo ove il morigerato prevale sull'estremista
-sogno un mondo ove la democrazia va meritata
-sogno un mondo ove il tasso alcolemico è a 0.8 ma se ti fermano ubriaco non vedrai mai più la patente
-sogno un mondo ove le droghe sono legalizzate e regolate dallo Stato in modo da rendere impotenti i signori della droga
-sogno un mondo ove al mafioso che ti chiede il pizzo tu rispondi con una fucilata
-sogno un mondo ove le carceri non sono dei parchi giochi ma un posto da incubo
-sogno un mondo ove il potere non dà alla testa alle persone
-sogno un mondo ove non esistono le critiche sterili
-sogno un mondo ove i locali possono rimanere aperti anche 24 ore
-sogno un mondo ove le forze dell'ordine non sono composte per il 90% da minchioni ignoranti
-sogno un mondo ove le leggi sono poche e semplici, in modo da non essere travisabili
-sogno un mondo ove esiste un solo grado di giudizio tranne che per i crimini più complessi
-sogno un mondo ove se qualcuno usa la violenza ne becca 100 volte dalle forze dell'ordine
-sogno un mondo ove le persone credono alle leggi
-sogno un mondo ove non si faccia di tutta l'erba un fascio
-sogno un mondo ove non si parli più di fascismo e comunismo
-sogno un mondo ove l'inutile è subordinato all'utile
-sogno un mondo ove sentimenti e etica siano subordinati alla mente.
e voi, cosa sognate?

mercoledì 12 maggio 2010

grace



there's the moon asking to stay
long enough for the clouds to fly me away
well it's my time coming, i'm not afraid to die
my fading voice sings of love,
but she cries to the clicking of time
oh, time

wait in the fire...

and she weeps on my arm
walking to the bright lights in sorrow
oh drink a bit of wine we both might go tomorrow
oh my love

and the rain is falling and i believe
my time has come
it reminds me of the pain
i might leave
leave behind

wait in the fire...

and i feel them drown my name
so easy to know and forget with this kiss
i'm not afraid to go but it goes so slow


La mattina del 5 giugno un passeggero del traghetto American Queen nota una sagoma di un corpo umano impigliato tra i rami di un albero che galleggia sotto il ponte di Beale Street, la via più importante di Memphis.

Il corpo di Jeff viene riconosciuto da Gene Bowen, tour manager di Buckley; il riconoscimento avviene grazie ad un piercing all'ombelico e dalla maglietta che Jeff indossava al momento della scomparsa.


Suona la canzone e vola la mente, nuotando nel Wolf River, assieme a Jeff.
L'acqua è fresca, ritempra dal caldo di fine maggio, rilassa...gli occhi si socchiudono nel riposo, e poi il buio.
Alcuni, come me, hanno perso l'abitudine, altri non l'hanno mai fatto, ma il bagno di notte è mistico, nuotare in acque nere degne di Lovecraft verso il nulla con solo il rumore dell'acqua, finchè non si trova un punto dove non c'è corrente, e allora lasciarsi a peso morto, inibendo i sensi, e cercando qualcosa che non è.
Ove l'età è sulla bocca di tutti, non c'è nulla oltre al buio.

lunedì 10 maggio 2010

schemi//pioggia

17 ore. tempo minuto, ma insolitamente mi sembra così stiracchiato. un bar un po' del cazzo, un succo di frutta alla pera senza i grumetti che mi piacciono tanto, e il libro Scienza e Religione di Russel in mano. Confucio l'accompagnava in borsa.
Era così semplice lo schema, che altrettanto evidente era la sua fragilità.
pioggia, pioggia incessante, e un sonoro crack, ma la pioggia continua, e quel crack non si sente più, smorzato dall'acqua che cade. le scritte di cui era composto lo schema si sciolgono così in fretta, e ci si abbandona alla sola percezione della pioggia, e quant'è bella la pioggia sulla pelle...un flash di resistenza schematica...nah passata, solo pioggia.
nacqui carta, fui plastificato

martedì 4 maggio 2010

me-ka



sentendosi un immortale a confronto con le misere bestie dall'effimera esistenza, avvicinandosi un po' di più al dio-macchina, quale utilità ha iniziare qualcosa che inevitabilmente avrà termine? perchè volere qualcosa che presto non si avrà più? perchè l'egoismo del possesso quando è solo un breve passaggio da uno stato molecolare ad un altro?