giovedì 15 aprile 2010

campagna

http://www.youtube.com/watch?v=8zKOfupTrNk (non sono capace di mettere la musica come fa fallen)

a volte invidio un po' la gente di città, quant'è bella la pioggia in città, copre tutti gli odori e rimane solo quella sensazione umida nelle coane, quasi si possa assaggiare la città.
mi fa male la campagna, sa essere crudele, mi costringe a essere dello stesso umore della natura...a un metro dalla mia finestra gli uccellini al sole cantano annunciando lo sbocciare dei fiori dell'albicocco, si viene a creare un ossimoro speculare tra l'albicocco e me, il fuori e il dentro la finestra.
non esistono artefatti in campagna, quando piove gli alberi si coprono di riflessi d'arcobaleno, quando nevica il manto bianco è magnifico, quando c'è vento gli alberi si muovono sinuosamente.
mi chiedo se sono il solo ad aver desiderato un paesaggio sterile, mura di cemento grigio, palazzi clonati da architetti, pinguini nella frenetica routine...
fredda è la mano, le ossa e il cuore. freddo il corpo del viaggiatore. non vede quel che il futuro gli porta quando il sole è calato e la luna è morta.

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